Di Daniele Trabucco Belluno 11 Luglio 2021 - In data 08 luglio 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge contenente gli emendamenti al progetto rubricato "Delega al Governo per l'efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le Corti d'Appello" (A.C. n. 2435) proposti dal Ministro della Giustizia pro tempore, professoressa Marta Cartabia, già Presidente della Corte costituzionale.
Un aspetto, che intendo trattare in questo breve articolo, concerne gli uffici del Pubblico Ministero i quali, si legge nel testo, "nell'ambito dei criteri generali indicati con legge del Parlamento", sono chiamati ad individuare le "priorità al fine di selezionare le notizie di reato da trattare con precedenza rispetto alle altre".
Un passaggio di dubbia costituzionalità dal momento che, nel nostro ordinamento ed ai sensi dell'art. 112, Parte II, della Costituzione repubblicana vigente, vige il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale, ossia il Pubblico Ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale ogniqualvolta venga a conoscenza di una notizia di reato ed in qualsiasi modo gli derivi questa conoscenza. Sul punto, invece, l'emendamento governativo attribuisce al Parlamento italiano l'indicazione di alcuni criteri cui gli uffici del PM debbono attenersi al fine di una gradazione nella valutazione delle "notitiae criminis" la quale non è contemplata e non è prevista dal Testo fondamentale del 1948. Ovviamente, come ha dichiarato il Ministro, "nel rispetto della Costituzione"...
(Prof. Daniele Trabucco)
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(*) prof. Daniele Trabucco. Costituzionalista presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona/INDEF.
Associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/UNIB – Centro Studi Superiore INDEF (Istituto di Neuroscienze Dinamiche «Erich Fromm»). Dottore di Ricerca in Istituzioni di Diritto Pubblico. Professore a contratto in Diritto Internazionale presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici/Istituto ad Ordinamento universitario «Prospero Moisè Loria» di Milano.